Non molto tempo fa discutevo con una persona di favole. Nel giro di pochi minuti la discussione si catapultata sull'amore e più in particolare sulle motivazioni e le ragioni dell'amore. Perchè si ama? Per i meriti che una persona dimostra all'altra? In che modo lo si deve fare? Incondizionatamente o con dei precisi limiti?
Personalmente non credo che si scelga di amare una persona per dei meriti che questa ci mostra. Questo vorrebbe dire che solo alcune persone sarebbero meritevoli di essere amate. Persone che non hanno demeriti sarebbero persone perfette e questa categoria ho il vago sospetto che non esista. Ognuno ha le sue piccole o grandi imperfezioni, i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi meriti e i suoi demeriti. Forse quando si ama veramente, lo si fa proprio per quelle piccole imperfezioni che ci caratterizzano, che più di ogni altro particolare ci rappresentano.
L'amore poi secondo me dev'essere incondizionato, altrimenti non si può considerare neanche amore. Dev'essere qualcosa che spinge ad anteporre il benessere di qualcuno al di fuori di noi al benessere di noi stessi. Si tratta di una cosa che filosoficamente va contro ogni logica, che in qualche modo spinge ad andare "contro" se stessi, ma se così non fosse non potrebbe dirsi amore.
Chiudo con le parole di un mio omonimo originario di Tarso: l'amore è paziente, è benigno l'amore; non è invidioso l'amore; non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'amore non avrà mai fine.
No comments:
Post a Comment